Grassello di Calce
La calce idrata in pasta e il grassello di calce sono prodotti molto diversi l’uno dall’altro e non andrebbero mai confusi!
La principale differenza tra una calce idrata in pasta e il grassello di calce è che la prima non beneficia degli straordinari effetti che il tempo produce in ordine alla struttura chimico-fisica del materiale, durante quello che viene chiamato invecchiamento o maturazione.
Durante la maturazione (fase che caratterizza e distingue il grassello dalla pasta di calce idrata) i cristalli di idrossido di calcio (portlandite) subiscono importanti cambiamenti morfologici e dimensionali, con il risultato di aumentare plasticità, lavorabilità e ritenzione d’acqua.
I vantaggi del Grassello di Calce Invecchiato
L’impiego nella formulazione di malte, intonaci, marmorini, tinte di grassello di calce correttamente invecchiato in luogo al suo corrispettivo di calce idrata in pasta offre enormi vantaggi:
- con il grassello di calce si ottengono malte più ‘grasse’, più pastiche e lavorabili, quindi meno soggette a ritiro, a suzione da parte delle murature e pertanto preferibili sul piano tecnico e estetico;
- le pitture formulate con grassello di calce, rispetto quelle formulate con calce idrata in pasta (o in polvere), hanno una minor tendenza segregare, non richiedono additivi organici, carbonatano, si fissano al supporto con maggior velocità e forza e, se ben applicate, non hanno tendenza a ‘sporverare’;
- il grassello di calce si carbonata con maggiore rapidità della calce aerea in pasta (o in polvere), con benefici rispetto alla durabilità e alle resistenze dell’opera che si andrà a realizzare, sia questa una malta, un intonaco o una pittura murale ecc.
Come riconoscere un Grassello di Calce Invecchiato
In Italia il solo sistema di attestazione dell’invecchiamento del grassello di calce, in condizioni garantite e controllate, è quello proposta dal Disciplinare de ‘La Banca della Calce’ scaricabile nella sezione “Grassello di calce invecchiato” del sito www.bancadellacalce.it.