Formulare e applicare una tinta a calce
In passato, le tinte a calce venivano preparate direttamente in cantiere, utilizzando semplicemente latte di calce (grassello di calce disperso in acqua).
Anche oggi i materiali per la pittura a calce sono di facile reperibilità, infatti il grassello si trova comunemente in commercio, tuttavia bisogna fare molta attenzione perché solo il grassello di qualità e invecchiato permette di ottenere i migliori risultati.
Per conferire colore, alla base bianca, vanno aggiunti i pigmenti, anche questi ancora commercializzati e diponibili.
Laddove fosse necessario si può prevedere l’uso di un fissativo che posso essere di natura animale (latte e derivati, colla di pelle, di pesce ecc.), vegetale (gomme, amidi ecc.) o sintetico (acrilico, vinilico ecc).
Buonaparte delle conoscenze indispensabili per produrre una tinta adeguata e per una corretta applicazione tuttavia sono andate perdute e non tutti coloro si cimentano con questi materiali ottengono i risulati desiderati.
Con la publicazione di una manualistica appropriata e l’organizzazione di corsi, il Forum Italiano calce, si impegna al recupero e alla trasmissione della cultura delle tinte a calce.
Durabilità delle tinte a calce
Ritenere una pittura calce poco durevole nel tempo appare del tutto ingiustificato. Ugualmente è senza fondamento l’opinione che le tinte a calce non siano idonee per gli esterni perchè incompatibili con le attuali condizioni atmosferiche.